Voltaire non ha mai scritto né detto «Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire». Un mito che cade. Quante volte ci siamo fatti belli con questa frase, spacciandoci per fini conoscitori della filosofia dell'illuminismo? Tante. In realtà la vita è piena di frasi fatte, di cose che diamo per assodate quando non lo sono. Un po' come quando, qualche post fa, avevo citato quelle belle parole che ritenevo veramente "trovate nell'antica chiesa di San Paolo a Baltimora", e invece erano di tutt'altro periodo, e avevano anche un autore.
La morale è che non bisogna accettare niente a scatola
chiusa, soprattutto oggi che siamo sommersi da informazioni che se da una parte
creano confusione, dall'altra ci offrono però la possibilità, sapendo cercare,
di chiarire tanti dubbi.
Guardate la foto di Bin Laden ucciso, per esempio. Solo
dieci, facciamo vent'anni fa, tutti l'avrebbero presa per buona, e nessuno
avrebbe smascherato il falso, se non a prezzo di grande fatica, e comunque
senza la visibilità mediatica di oggi. Invece è stata subito sputtanata, tra
l'altro aggiungendo dubbi a una notizia che già di dubbi ne offre non pochi. E'
davvero morto, Bin Laden? Quando è morto? Dove è morto? Come è stato ucciso?
Che fine ha fatto il suo corpo? Come si fa a dar credito agli americani che
assicurano di avere il suo DNA? Dove l'hanno preso? E soprattutto, dopo quasi
dieci anni finalmente catturi il nemico giurato dell'America e il suo corpo lo
getti in mare? Ma per favore...
Tornando a Voltaire, se volete saperne di più andatevi a
leggere quello che c'è scritto in: http://lafrusta1.homestead.com/fili_voltaire.html
In sostanza, la leggenda nasce da un testo della scrittrice
inglese Evelyn Beatrice Hall, che nel 1906 riportò la frase mettendola
erroneamente fra virgolette, e facendo sembrare così che fosse stata pronunciata
da Voltaire. Invece era sua.
E per chiudere in bellezza, Galileo Galilei non ha mai
detto "Eppur si muove". Sopravvivrò a questa delusione?
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