venerdì 5 maggio 2006

Ancora sul Codice da Vinci

Ancora sul Codice Da Vinci.

Adesso le alte gerarchie cattoliche si stanno mobilitando per boicottare il film, che uscirà il prossimo 19 maggio. Ci saranno picchettaggi davanti alle sale per dissuadere la gente dall'entrare in sala. Approva l'iniziativa anche il buon Andreotti, il quale ha inoltre ammesso di non avere letto il libro, ma ha aggiunto che lo leggerà. Be', meglio tardi che mai. E così il babau Dan Brown mette tanta paura ai talebani della religione cattolica. Sarà forse perché il suo è un libro che instilla qualche dubbio? Sarà perché qualche devota pecorella potrebbe essere indotta ad approfondire la materia, scoprendo magari che, sì, Gesù non ha sposato Maria Maddalena, ma anche che forse le cose non stanno proprio come ce le hanno sempre raccontate? Insomma, a ragionare con la propria testa e non con quella del vicario di Cristo o del parroco di paese? Non so, la cosa mi puzza. Già le ingerenze dei tutori della vera fede nella cosa pubblica sono pesanti. Ci manca solo che si mettano a picchettare i cinema dove proiettano film che a loro non piacciono.

Ohibò, confermo che andrò a vederlo al cinema, a costo di sfidare l'ira di qualche ciellino.