martedì 17 maggio 2011

Come godo!

Ragazzi come godo! Speravo timidamente in una piccola inversione di tendenza, ma qui siamo di fronte a un cataclisma. Silvio si è beccato una bella tramvata sui denti, e questa è già una grande soddisfazione, ma soprattutto c'è da essere ottimisti per il futuro, forse anche per i referendum. Naturalmente è bene aspettare prima di stappare lo spumante, perché esiste sempre il rischio che Silvio s'inventi chissà quali machiavelli per recuperare il terreno (e sì che i mezzi non gli mancano, quello è capace di andare in giro per Milano con le tasche piene di banconote da cento euro e offrirle ai passanti in cambio di un appoggio al ballottaggio per Letizia che adesso la letizia l'avrà certamente messa da parte), però il segnale è forte e tutti dovranno tenerne conto. Anche il PD, che non può farsi bello di un'affermazione ottenuta in alcuni casi grazie a personaggi che col PD hanno poco a che fare, ma che hanno trascinato il carretto nella direzione giusta. E che dire poi dell'affermazione dei grillini? Anche di questo si dovrà tenere conto, evitando di liquidarli come semplici arruffapopolo che hanno colto un disagio generalizzato. Forse gli italiani hanno cominciato a svegliarsi. Adesso bisogna andare avanti.

Anche a Macerata il mio quasi vicino Antonio Pettinari (lontano parente del mio confinante Gianni) sta andando alla grande. Non che lo abbia votato, l'UDC non è esattamente il mio orientamento politico preferito, ma se proprio doveva andare così, meglio lui che almeno abita a un tiro di schioppo da me e se verrà eletto presidente della provincia magari farà qualcosa per la frazione di Santa Maria in Selva in cui spesso imperversa a bordo del suo grosso trattore. Migliorare la strada, perché no, oppure fare arrivare la benedetta banda larga o il benedetto metano fino a casa mia.
Questo sì che si chiama saper vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto. Il candidato del PDL, Franco Capponi, è probabilmente una brava persona (al comune di Treia lo rimpiangono ancora) ma, come ho già detto, in questa occasione bisognava turarsi il naso e votare "contro". Dunque anche contro le brave persone, se stanno dalla parte sbagliata. E così il 29 maggio mi toccherà votare proprio un candidato di quell'UDC di cui sopra parlavo. Misteri della politica di provincia.
Ma intanto continuo a godere smodatamente...

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