giovedì 17 maggio 2012

Che si fa quando si sta in pensione? Be', si può fare di tutto, in teoria. C'è chi viaggia e chi si mette a fare il nonno a tempo pieno, chi rinasce e chi lentamente deperisce e muore, chi rompe i coglioni al prossimo e chi si ritira in solitudine.
Io scrivo. Faccio cioè quello che ho sempre sognato di fare. Oltre a leggere, guardare le mie serie televisive preferite, leggere.
Un po' come successe a mio padre, anima creativa costretta per decenni a fare un lavoro che non gli piaceva e poi, all'atto del pensionamento, sbocciato a una nuova vita nella quale ha potuto coltivare tanti interssi necessariamente messi da parte.
Attualmente sto scrivendo una storia d'amore. Vera. Non un romanzo, ma la trascrizione di un epistolario di circa cent'anni fa che conservo da quasi quarant'anni dopo averlo salvato dal macero.
E' la vicenda di due giovani di Montecchio (un paese in provincia di Terni) raccontata attraverso le lettere che si scrissero dal 1910 al 1920 circa, prima di convolare finalmente a giuste nozze. Inserita nel delicato periodo precedente, poi contemporaneao e infine successivo alla Grande Guerra, questa lunga vicenda diventa uno spaccato della vita grande e piccola di quegli anni difficili: perennemente separati (lei a Montecchio lui a Roma a fare il carabiniere), divisi da una differenza di rango sociale, osteggiati dal padre di lei, i due si costruiscono pazientemente un sogno che poi riescono a realizzare sia pure in mezzo a tante difficoltà.
Siamo lontani anni luce dalla vita frenetica di oggi: allora i ritmi erano ancora quelli della carrozza a cavalli e di treni di una lentezza esasperante, era un lusso telefonarsi, la luce elettrica non era ancora arrivata dappertutto e la radio era l'unico strumento che entrava a portare informazioni nelle case della gente.
Queste centinaia di lettere scritte in un italiano ancora ottocentesco che sembra uscito dalla penna di De Amicis costituiscono un piccolo patrimonio di autentica umanità. Una storia semplice in un mondo semplice, ormai del tutto scomparso.
Se tutto va bene la pubblicazione è prevista per l'autunno.
E dopo chissà, magari scriverò il romanzo che ho sempre sognato di scrivere.