sabato 30 giugno 2007

In partenza per Taiwan in estate

Oggi Francesco parte per l'Italia con il suo gruppo di studenti.

Lunedì andrò a prenderlo a Perugia. Staremo qui per un paio di settimane, poi andremo a Roma e di lì, il 17 luglio, ci imbarcheremo insieme per Taiwan.

Come ho già scritto sono curioso di rivedere l'isola, anche perché ci torno in un periodo diverso da quello in cui ci sono stato un anno e mezzo fa. In piena estate, a godermi il mitico caldo umido di Taipei, dove nessuno ha il riscaldamento dentro casa, ma tutti hanno il condizionatore d'aria.
Per tutto il mese di luglio, dunque, non ci sarò. Sul blog, intendo. Non che qualcuno si strapperà i capelli per questo, ma è giusto informare.

Tornerò ad agosto con un altro diario taiwanese.

lunedì 25 giugno 2007

Pubblicità assurde

Guardate la fotografia che ho aggiunto oggi.

Non è una mia creazione, non l'ho inventata io. L'ho trovata nella confezione di un film in DVD.
Ebbene sì, era necessario specificare che il DVD non è commestibile, fosse mai che qualche sballato in preda ai fumi della droga o dell'alcol dovesse sgranocchiarselo con l'aperitivo preserale.
In realtà una spiegazione c'è, ma semmai aggiunge maggiore comicità alla cosa: si tratta infatti di una promozione che si chiama "MordilDVD", e dunque meglio essere scrupolosi e mettere le cose in chiaro. I DVD non si mangiano, anche se noi vi invitiamo a farlo...

Questo mi conferma nella mia convinzione che spesso la pubblicità si prende gioco della nostra intelligenza. Oltreché saccheggiare i nostri portafogli.

lunedì 18 giugno 2007

La burocrazia italiana

Ecco, appunto.

Se qualcuno ha letto il commento al mio ultimo post (commento di mio figlio Francesco) capirà il motivo per cui ho scritto ciò che ho scritto.

Lui paga cifre ridicole in cambio di servizi più che decorosi. E ho dimenticato di aggiungere una cosa. Fino a qualche anno fa, diciamo una quindicina, la dichiarazione dei redditi me la facevo da solo. Mi prendevo il mio bel modello 740, mi sedevo e scrivevo. Ci voleva magari un'oretta, ma alla fine era pronto. Lo mettevo in busta e lo spedivo all'Ufficio Imposte Dirette (che oggi, in questo balletto di nomi tutti cambiati) si chiama Agenzia delle Entrate.

Oggi come oggi non posso più farlo. Non ne sarei capace e devo rivolgermi a un CAAF, dove per fortuna l'incaricato non mi fa pagare niente, bontà sua. C'è un programma sul computer che fa tutto lui e alla fine sputa fuori la sentenza.

E così, invece di semplificare le cose, il nostro fisco le ha complicate. A quando un governo che capirà quanto sia importante avvicinarsi al contribuente e trattarlo come un soggetto che ha doveri, ma anche diritti? Fra cui quello di non sentirsi un idiota di fronte alle astrusità della burocrazia?

 

martedì 12 giugno 2007

Il peso delle tasse

Bolletta del telefono: traffico effettivo 5 euro (o giù di lì), totale da pagare 60 euro (o giù di lì). Il resto sono canone, servizi, tasse, iva eccetera. Telecom s'ingrassa sul niente che mi addebita ogni volta. E non vale nemmeno la pena di cambiare gestore. Se non lo pago a Telecom, il canone lo devo pagare a qualcun altro. Alla faccia della concorrenza.

Bolletta della luce: qui la proporzione fra consumo effettivo e totale da pagare è più umana, ma rimane il fatto che, nonostante mi sforzi di economizzare (quanta energia elettrica può consumare una persona sola? Lavatrice una volta alla settimana, lavastoviglie una volta alla settimana, forno il minimo possibile, ferro da stiro mai, l'acqua calda arriva con il gas, le luci le accendo quel tanto che basta per non rimanere al buio) non riesco mai a pagare meno di 70-80 euro a bimestre.
La settimana scorsa sono andato a fare la dichiarazione dei redditi e ho scoperto di essere debitore con il fisco di qualcosa come 1200 euro per qualche reddito in più derivante da traduzioni (roba di 3-4000 euro nell'anno). Reddito in parte tassato alla fonte, così come quello da lavoro dipendente. Così si prendono i soldi due volte.

Questa settimana mi tocca l'ICI. La prossima l'assicurazione della macchina. Un mese fa il bollo della macchina: 238 euro per una volgarissima Honda Civic, neanche fosse una Ferrari.
E poi i tributi locali: acqua (talmente calcarea che ho dovuto mettere un addolcitore perché mi stava intasando tutte le tubazioni), rifiuti (io da solo, quanti rifiuti produrrò mai?), e per fortuna non sono collegato al sistema di fognatura. Scarico per conto mio in una fossa settica.
In Italia si paga davvero troppo in balzelli di vario tipo. Abbiamo una pressione fiscale spaventosa, ingiusta. In cambio poi di servizi in qualche caso da terzo mondo. Capisco chi è tentato di evadere o di eludere.

Di chi sia la colpa non lo so. Si parla da anni di ridurre il peso delle tasse, tutti sembrano d'accordo, ma poi in pratica nessuno lo ha fatto, anzi, il nostro governo cosiddetto di sinistra le ha addirittura aumentate ancora. Meno male che c'è il tesoretto.😑

Quasi quasi mi trasferisco a Taiwan.

martedì 5 giugno 2007

Connessione veloce in campagna

Abito in campagna, in una zona scarsamente popolata, e non ho speranza che Telecom mi usi la cortesia di portarmi a casa la connessione veloce. Non nei prossimi cinque anni, almeno.

Perciò mi connetto dal posto di lavoro, con tutte le parsimonie del caso, dal momento che con una connessione a 56 k non andrei troppo lontano.

Per il momento mi può anche andar bene così. In fondo risparmio. Ma quando, fra qualche anno, andrò in pensione? Il problema mi assillava fino a quando, alcune settimane fa, ho saputo di un progetto di copertura del territorio mediante connessione wireless. Ho partecipato a una riunione in comune e ho potuto verificare che il progetto è serio e destinato comunque a produrre risultati a breve termine.

Spero dunque di poter far parte quanto prima del numero dei fortunati che navigano veloci nel mare magnum della rete.

Così come stanno le cose mi sento davvero tagliato fuori dal mondo, un reietto. Per molti aspetti l'isolamento è ciò che voglio, da quella sorta di lupo solitario che sono diventato, ma per favore non toglietemi Internet. E il Mulo.