lunedì 14 gennaio 2008

Emergenza rifiuti in Campania

Ma in che razza di paese vivo?

C'è una città (forse una provincia o una regione) sommersa dai rifiuti, e non da adesso. I cittadini non vogliono discariche nell'orticello, ma da qualche parte devono pur metterle. La Campania vive da quindici anni un'emergenza rifiuti che non è più emergenza, ma pura e semplice normalità. I politici, a cominciare dal loro governatore, se ne lavano le mani e dicono che non è colpa loro. Però le zone dove abitano i camorristi sono pulitissime, guarda un po'. Dal momento che è l'unica regione italiana, a quanto mi risulta, in cui ci sia questo problema allora la colpa di chi è? Ma si sa, siamo in Italia, e la colpa non è mai di nessuno.

Il sindaco della capitale (mica di un paesetto sperduto) viene preso a sculacciate da un capo di stato straniero sempre più invadente, e poco manca che si scusi per non aver porto l'altra guancia. Però se qualcuno si permette di fare le pulci al Vaticano, apriti cielo! E ne hanno anche loro, di scheletri nell'armadio.
Quello che voglio dire è che stiamo perdendo la faccia agli occhi del mondo. Già all'estero si fanno matte risate da tempo sui nostri uomini politici (soprattutto su quello che continua a costruirsi ville faraoniche nelle quali non troverà mai il tempo di andare ad abitare), e adesso siamo diventati il paese della "monnezza", con tanto di articoli sui maggiori giornali del mondo. E mentre la Francia può almeno vantare fra i suoi maggiori rappresentanti un bell'uomo che si spupazza una Carla Bruni (e anche il rivoluzionario Chavez non scherza), noi andiamo avanti con figure dimesse e avanti negli anni che assomigliano tanto a impiegati del catasto in pensione, o a rubicondi sagrestani di paese.
E che cacchio, dateci almeno un po' di gossip per risollevarci l'umore!

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