venerdì 14 marzo 2008

Berlusconi e i suoi galoppini

E' di ieri l'ultima battuta di cattivo gusto dell'uomo di Arcore. Nel corso di un dibattito pubblico una ragazza gli ha chiesto in che modo affrontare il problema del precariato e lui, per tutta risposta, ha replicato che la soluzione è quella di sposare un miliardario, magari suo figlio. Come a dire, dalla pure via, ma accertati che l'uomo a cui la dai abbia i soldi. Battuta che, oltre a non essere una risposta, una donna dovrebbe ritenere quantomeno offensiva. Pare invece cha la tapina, in un'intervista, abbia dichiarato che probabilmente voterà Berlusconi perché alcune delle sue idee le piacciono. Contenta lei...

A me delle idee di Berlusconi era piaciuta solo quella del ponte sullo stretto di Messina. Che è finita nel dimenticatoio.

Sempre il nostro ha tranquillamente candidato l'imprenditore Giuseppe Ciarrapico (che peraltro io ricordo come presidente della Roma all'inizio degli anni 90: due stagioni, con un quinto e un decimo posto, quando le squadre erano ancora sedici), un imprenditore dagli interessi molto sfaccettati che ha già sul groppone una condanna a tre anni in Cassazione per bancarotta, nonché un'altra (anch'essa definitiva) per finanziamento illecito ai partiti, che però è stata tramutata in affidamento ai servizi sociali per via dell'età. C'è poi un'altra condanna nel processo relativo al crack del Banco Ambrosiano (prima cinque anni e mezzo, poi quattro anni e mezzo e infine solo sei mesi, peraltro scontati in detenzione domiciliare per motivi di salute). Niente carcere, dunque (alla faccia della giustizia giusta), e adesso un bel posto garantito in Parlamento. Basta con i rubagalline, si sentiva il bisogno di un pregiudicato a quattro stelle.

Il bello è che il 26 febbraio Sandro Bondi, uno dei tanti inutili galoppini di cui è pieno il mondo politico italiano, aveva annunciato ufficialmente che non sarebbe stato candidato nel PdL chi ha in corso procedimenti penali.

A pensarci bene, in fondo ha ragione. Ciarrapico non è mica indagato. E' solo condannato.
L'idea che persone del genere possano rappresentarmi in Parlamento mi lascia decisamente poco tranquillo.

 

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