mercoledì 14 marzo 2012

A proposito di imbecilli, di cui ahimé la rete abbonda: http://www.gherush92.com/news_it.asp?tipo=A&id=2985
Già il titolo mi fa saltare sulla sedia: VIA LA DIVINA COMMEDIA DALLE SCUOLE.
Ohibò, non che ai tempi del liceo l'avessi amata particolarmente. Mi era piaciuto solo l'Inferno, quello sì tosto e pieno di sacro fuoco. Il Purgatorio una lagna infinita, e il Paradiso... due palle!
Ma insomma chi può negare che si tratti di un'opera colossale, di un caposaldo della letteratura italiana, ma che dico, della letteratura mondiale? Consideriamo l'epoca in cui fu scritta, fine medioevo, quando si cominciava a uscire dai cosiddetti secoli bui (che poi tanto bui non furono). C'era stato il Dolce stil novo, certo, anche quello una gran palla, però bene o male erano gli esordi della lingua italiana, una sorta di Big Bang culturale. Una rivoluzione, a suo modo. E la Divina Commedia non può che essere vista e considerata in quel contesto storico, nell'ottica di quella visione cristianocentrica della chiesa e della società. Quando non esisteva ancora il politically correct, e il giusto e il bello stavano solo da una parte.
Be', questo signore la pensa diversamente. Nel capolavoro dantesco vede "
un’anticipazione delle leggi razziali di epoca fascista" e per lui "E’ uno scandalo che i ragazzi, in particolare ebrei e mussulmani, siano costretti a studiare opere razziste come la Divina Commedia, che nell’ invocata arte nasconde ogni nefandezza". Conclusione: "Certamente la Divina Commedia ha ispirato i Protocolli dei Savi Anziani di Sion, le leggi razziali e la soluzione finale". E alla fine l'esortazione: "Chiediamo, pertanto, al Ministro della Pubblica Istruzione, ai Rabbini e ai Presidi delle scuole ebraiche, islamiche ed altre di espungere la Divina Commedia dai programmi scolastici ministeriali o almeno di inserire i necessari commenti e chiarimenti.".
Alla faccia del caciocavallo! Dante razzista! Dante antisemita, antimusulmano, antitutto! Chi l'avrebbe mai detto? E come si può far leggere a scuola simili orrori ideologici ai poveri studenti non cattolici? Non sia mai, dovessero crescere con qualche turbamento della psiche!
Come se poi quel che la Divina Commedia rappresenta, e cioè il cammino verso la salvezza divina, fosse poi tutto questo gran chè! Un cammino fatto di sofferenze, proibizioni, atrocità, mortificazioni e privazioni per raggiungere un noiosissimo obiettivo spirituale fatto di cori angelici e di amore spirituale. Non c'è spazio per l'amore terreno, per il sesso, per un sano approccio alla vita in quei pochi anni in cui ci è dato vivere fatti di carne e di sangue.
Però francamente tutto questo mi preoccupa. Se dovesse prendere piede una mentalità così estremista, così becera, si aprirebbe una triste prospettiva di censure dagli esiti imprevedibili nel campo della letteratura e dell'arte, e della libera espressione del pensiero.
E non posso non pensare ancora una volta a quello splendido racconto di Connie Willis dal titolo "Rumore" (di cui ho già parlato in un mio post del 2010) in cui la stessa operazione di pulizia ideologica viene applicata all'intera opera di Shakespeare. Per non scontentare nessuno si cancella praticamente tutto e alla fine non rimane che un mucchio di parole senza senso né valore.
Dio ci scampi sempre dai fanatici.

1 commento:

  1. Per fortuna questo tipo di articoli sono relegati in siti che non hanno grandissima visibilita' mediatica... penso che in rete si trovi anche di peggio!!

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