martedì 7 febbraio 2012

Ci sto dentro fino al collo da quattro giorni, dunque posso parlare. E in tanti altri posti stanno peggio di me. Questa è una perturbazione epocale. Mai vista tanta neve in vita mia. E non accenna a sciogliersi, perché la temperatura è sempre prossima allo zero. In queste condizioni è obiettivamente difficile intervenire, soprattuto dove non si è attrezzati per queste evenienze. A Roma, per esempio dove non si è persa l'occasione di dare addosso a un sindaco che sarà sì un imbecille, ma che secondo me in questo caso non può essere considerato responsabile dei tanti disagi, quanto meno non di tutti.
Perché non prendersela con gli imbecilli che escono tranquillamente con la macchina pur sapendo che è in arrivo la neve, perché "tanto a Roma quanto mai può nevicare?" Io mi sono attrezzato, ho fatto scorta di viveri, di sigarette, ho fatto il pieno di GPL e di legna ne avevo già in abbondanza, e mi sono preparato a un lungo periodo di immobilità. Sono anche in pensione e non sono stato costretto ad andare al lavoro, ma tanto non ci sarei andato lo stesso, mi sarei preso qualche giorno di ferie o mi sarei arrangiato con i mezzi pubblici. Quegli imbecilli invece sono rimasti per strada, lasciando la macchina magari messa chissà come, e poi si lamentano che il comune non è intervenuto per tempo. Un po' come quelli, altri imbecilli, che si mettono in movimento nel corso di weekend estivi da bollino rosso, rimangono imbottigliati nelle autostrade e poi protestano perché nessuno gli porta l'acqua minerale.
Ma ragazzi, il cervello lo portiamo solo per spartire le recchie, come dicono da queste parti? Secondo me essere un buon cittadino significa anche non mettersi nelle condizoni di creare noi stessi problemi agli altri per trascuratezza o incoscienza. E non pretendere che qualcuno venga sempre in nostro soccorso e gridare allo scandalo se non arriva subito.
Poi, diciamo la verità, in qualche caso si poteva fare di più. Qui da me, per esempio, a parte la strada in cui abito che è una strada vicinale e non pretendo che mi passi lo spazzaneve tutti i giorni, ma la strada statale è in condizioni indecorose. Ci sono passato stamattina ed era ancora una lastra di neve, che questa notte diventerà una lastra di ghiaccio. Niente sale, niente brecciolino, un percorso per spericolati. Idem a Villa Potenza, popolosa frazione di Macerata. Nessuno ha pulito i marciapiedi e bisogna camminare sulla sede stradale.
Però quando piove, piove. Quando nevica, nevica. Quando fa caldo, fa caldo. Che pretendiamo? Una volta le condizioni meteorologiche venivano accettate come un fatto naturale, nessuno faceva titoloni sui giornali, né se ne parlava per giorni alla TV, a meno di catastrofi. Era colpa della natura e basta, oggi è sempre colpa di qualcuno (ma mai di se stessi).
Io la pala ce l'avevo e mi sono spalato un bel po' di neve. Se tutti si rimboccassero le maniche invece di protestare sempre forse l'Italia andrebbe un po' meglio.

1 commento:

  1. Una volta non c'era Internet, oggi che nessuno puo' piu' uscire di casa, sono tutti li' a scambiarsi foto e aggiornarsi sull'altezza in cm del manto nevoso... e a leggere notizie dei disastri in varie parti d'Italia.
    D'accordo su Roma, anche se e' in queste occasioni che emerge la mala-amministrazione (come quegli spazzaneve fermi e inutilizzabili). Male invece per chi e' rimasto bloccato sui treni: se lo avevano fatto salire, aveva diritto di scendere entro un tempo ragionevole.
    Ovvio che in certe condizioni non mi metterei mai in viaggio, a meno che si tratti di un'emergenza. Avrei fatto la stessa cosa che hai fatto tu, e me la sarei anche goduta, questa neve che non vedo da quasi 15 anni...

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