mercoledì 8 settembre 2010

Lo squallore della politica italiana

Non ricordo di aver mai vissuto un momento così squallido, così povero di valori, così di basso profilo della politica italiana. Non ricordo di aver mai visto rappresentanti del popolo così menefreghisti, così sfacciatamente interessati agli affari loro, e così impudenti da farlo alla luce del sole.

Che dire? Un'alleanza che sembrava di ferro si sta sgretolando sotto le sue stesse contraddizioni: prima Berlusconi vuole andare al voto, poi non vuole andare al voto. Prima la Lega non vuole andare al voto, poi vuole andare al voto (per salvarlo da questo pantano, dicono, ma chi ci crede?). L'opposizione vuole andare al voto, ma con quale faccia? Chi li voterà, malridotti come sono? Chi potrà dar credito a quest'accozzaglia di incapaci, anche loro saldamente legati alla poltrona, che a parole sembrano voler fare sfracelli, ma nei fatti se ne stanno buoni buoni a seguire l'andazzo?
Fini non si sa bene che vuole fare. Certamente si è pentito di aver buttato al cesso un partito al quale aveva dato una nuova dignità e un peso politico non da poco. Anche se stanno facendo di tutto per distruggerlo, amplificando qualche suo peccatuccio veniale (ma i peccati mortali di qualche altro proprio no?), adesso tiene per le palle Berlusconi & C., però chi ci dice che in un'eventuale tornata elettorale i finiani riuscirebbero a mantenere la forza che hanno? Se per caso dovessero uscire sconfitti, magari a vantaggio del Carroccio, allora ci sarebbe solo da suicidarsi. E il fatto che in molti stiano col fiato sospeso appresso a Fini, considerandolo una sorta di cavallo di Troia per abbattere un nemico apparentemente invincibile, la dice lunga sull'abisso nel quale siamo precipitati.

Trovare l'opposizione all'interno della maggioranza è davvero il colmo.

Tutti i sondaggi danno il centro destra (PdL + Lega) in grado di mantenere i numeri che ha, e forse di aumentarli. Con la legge elettorale esistente non c'è da farsi illusioni. Rischiamo di avere da una parte un centro destra ancora più forte e arrogante, e dall'altra un improbabile minestrone cha andrebbe dall'estrema destra di Fini all'estrema sinistra di Di Pietro. Su Napolitano non c'è da contarci. Chi ci salverà?

Da un po' di tempo sto ascoltando una delle poche voci libere rimaste in Italia, quella di Marco Travaglio sul canale Current di Sky. Dice cose che i giornali e le televisioni non dicono. Nemmeno quelli teoricamente oppositori dell'attuale regime. Che la scintilla della salvezza vada ricercata qui?

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