martedì 3 marzo 2009

La mia mania di collezionismo

Fin da piccolo ho sempre collezionato qualcosa. Ho cominciato con gli albi delle figurine, per lo più quelle dei calciatori, ma anche altre (mi ricordo una raccolta che si chiamava "Ruote, vele, ali" con immagini di veicoli di ogni genere e di ogni tempo, uno schianto!). Allora (parlo degli anni cinquanta, ma anche dopo) le figurine non erano autoadesive. Ci voleva la coccoina per attaccarle sull'album: io ce ne mettevo tanta e alla fine l'album si gonfiava e diventava alto il doppio, e qualche volta le pagine si attaccavano fra loro. Poi ho cominciato con i fumetti (Grande Blek e Capitan Miki). Tutte le settimane andavo dalla mia edicolante e compravo quegli albetti rettangolari che oggi sono diventati così ricercati. Costavano venti lire l'uno, e la mia paghetta settimanale era di cento lire, così mi avanzavano i soldi per comprare altre cose. Ne ho acquistati per diversi anni, poi me ne sono liberato e mi mordo ancora le mani per averlo fatto. Quando sono stato più grandicello e mi è presa la fissa della fantascienza ho cominciato a collezionare gli Urania, poi via via tutte le altre pubblicazioni periodiche. Giunto ad averne qualche migliaio non sapevo più dove metterle e così, negli anni settanta ho cominciato e venderle (in qualche occasione a svenderle). Anche in questo caso mi mordo ancora le mani per averlo fatto. Successivamente, sposato e con un figlio, non ho collezionato più niente. Non ne avevo il tempo, e comunque in una città di provincia era assai più difficile, rispetto a Roma. Trasferitomi in campagna ho cominciato a collezionare gatti (non del tutto per mia volontà). Sono arrivato ad averne 44 (già, i mitici 44 gatti della canzone dello Zecchino d'oro), poi mi sono detto che non era una cosa del tutto normale e il loro numero è diminuito progressivamente. Non ne ho ucciso nessuno (non lo farei mai), mi sono limitato a un'opera sistematica di sterilizzazione delle femmine. Il resto lo ha fatto il destino. Adesso ne ho solo (si fa per dire) una ventina, ma la popolazione è diventata stabile, con una inevitabile tendenza al calo. Al momento colleziono telefilm di fantascienza. Sono arrivato a quasi 3000 titoli (da Star Trek a Lost), inzeppati su due hard drive esterni da 500 Gb l'uno. Ne ho anche un terzo da 320 Gb, ma lì ci tengo altre cose, non di fantascienza. Probabilmente non avrò mai il tempo di vederli tutti, ma saprò come ammazzare la noia quando sarò in pensione. Francesco mi prende in giro per questo, ma ragazzi, questa sì che è una collezione! E se ve ne servisse qualcuno, basta fare un fischio.

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