giovedì 29 gennaio 2009

La pillola per la madre dei cretini

La madre dei cretini è sempre incinta.

Il buon esempio viene dall'alto. Chiediamo l'estradizione di un ex terrorista e il Brasile di Lula (che, nonostante il nome, non è un calciatore) ci risponde picche. Apriti cielo! Si desta dal letargo anche il presidente Napolitano, Frattini fa fuoco e fiamme, e insomma, pare che sia una questione di vita o di morte, quando in realtà a nessuno interessa un fico secco di tutta la faccenda. Cesare Battisti non è uno stinco di santo, sia chiaro, ma la sua vicenda giudiziaria suscita più che legittimi dubbi.
Qualche altro cretino ha addirittura proposto di annullare la partita Italia-Brasile.

Da Lucca giunge la notizia che non si possono più aprire ristoranti etnici. La guerra al kebab è motivata dall'esigenza di preservare le nostre tradizioni gastronomiche, sante e con tanto di marchio DOC. Benissimo, allora perché non cominciare facendo chiudere tutti i McDonald's? Sarebbe anche un modo di tutelare la salute dei nostri figli, sempre più colonizzati dalla cucina usa (U.S.A.) e getta. E per carità di patria vi risparmio la divagazione su quell'aberrante e ormai dilagante abitudine che si chiama happy hour... cinque euro per sgranocchiare due noccioline e due patatine, scolarsi un bicchiere di vino e rovinarsi la cena.

Nella piccola Macerata, dove mi onoro di lavorare, qualcuno ha proposto di far pagare l'utilizzo dell'ascensore che dal parcheggio sotto i giardini porta fino al centro storico. Utilizzo che invece rimarrebbe gratuito per chi è giunto al parcheggio con l'automobile. Alla faccia di chi si affanna a scoraggiare l'uso dell'auto. Sei a piedi? Bene, allora paga! Pare che la proposta sia rientrata, prima ancora di essere sommersa dal ridicolo, ma il solo fatto che qualcuno l'abbia pensata mi preoccupa non poco. Se i comuni hanno problemi a rimpiazzare i mancati introiti causati dall'abolizione dell'ICI, se la prendano con Berlusconi, non con i cittadini.

Per chiudere in bellezza, siamo di nuovo all'emergenza stupri. Con tutto il fastidioso senso di deja-vu che comporta la riproposizione di simili, squallidi eventi da parte di stampa e televisione. C'è una spaventosa mancanza di fantasia in chi dovrebbe informarci e invece ripete a pappagallo cose che nemmeno il popolino, forse, sussurra più nel chiuso dei bar.

A quando la pillola per la madre dei cretini?

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