sabato 30 dicembre 2006

La fine di Saddam

E così hanno impiccato Saddam. Non che lo pianga, per carità, era uno dei tanti sadici dittatori sanguinari di cui è pieno il mondo e probabilmente ha fatto la fine che meritava.

Mi domando però se a questo punto non ci sia il rischio di farne un martire. E i martiri, si sa, sono molto ingombranti. Soprattutto in una regione di fanatici. Forse era meglio lasciarlo crepare dimenticato in qualche prigione irachena, lasciando di sè solo l'immagine di un uomo disfatto che esce da una buca nel terreno come un topo di fogna.

Per quello che può valere, comunque, in uno stato in cui gli americani non sono riusciti (ed era prevedibile) a imporre la "loro" democrazia e per quell'errore adesso pagano un dazio pesantissimo in fatto di vittime e soprattutto di immagine internazionale. Senza contare quello che paga l'Irak.
Che cosa augurare a tutti, allora, se non un 2007 con meno Saddam e meno Bush?

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