sabato 18 novembre 2006

Fumatori come lebbrosi

Ma perché noi poveri fumatori dobbiamo sempre essere trattati come dei lebbrosi?

Leggevo l'altro giorno una notizia che mi ha lasciato senza parole. Pare che alcuni datori di lavoro stiano pensando di decurtare lo stipendio ai dipendenti che fumano, sostenendo che perdono almeno un'ora per andarsi a fumare le loro sigarette fuori dal luogo di lavoro. Il calcolo è presto fatto: consideriamo sei sigarette nell'arco una mattinata, dieci minuti a sigaretta (cinque per fumarla, cinque per uscire e rientrare), totale sessanta minuti.

Ora io dico: già ci costringono a uscire, magari al freddo o sotto la pioggia, e a strafogarci una sigaretta in condizioni da paria dell'India, già ci impongono una vita di stress rinunciando una pratica regolare del fumo, e in più ci vogliono anche levare i soldi? Ma scherziamo? Fra un po' ci faranno pagare anche il tempo per andare al gabinetto.

A quando un movimento per i diritti del fumatore?

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