mercoledì 12 settembre 2012

Perbacco, quasi un mese di assenza.
Be', ho avuto da fare.
Ho tradotto una valanga di racconti di Richard Matheson (sapete, quello di Duel, I Am Legend). Lui è soprattutto un grande nella narrativa breve. Ci sono alcuni suoi racconti che hanno fatto la storia della fantascienza (uno per tutti, Born of Man and Woman), dell'horror, del thriller e, ho scoperto adesso, anche del western.
Riesce a creare atmosfere allucinate con niente e in un crescendo di tensione conduce il lettore a finali quasi sempre a sorpresa.
Non a caso è stato uno dei più importanti sceneggiatori di episodi della serie televisiva The Twilight Zone (Ai confini della realtà), delle stagioni a cavallo tra fine anni 50 e inizi anni 60. Non so voi, ma io ci sono cresciuto, con quelle storie.
Ve la ricordate quella dell'uomo che scopre di essere l'unico sopravvissuto sulla Terra, entra in una grande biblioteca e dice, finalmente tanti libri da leggere, poi cade e gli si rompono gli occhiali e non ce ne sono altri?
O quella dell'uomo che vede uno strano mostriciattolo che sta rosicchiando l'ala dell'aereo su cui sta volando?
Oppure quella dello scrittore i cui personaggi prendono vita e alla fine si scopre che anche sua moglie è stata creata da lui?
O ancora quella degli astronauti che sbarcano su un pianeta in cui scoprono il relitto della loro astronave e i loro stessi cadaveri?
Be', sono tutte storie di Matheson. Che alla bella età di 88 anni scrive ancora e scrive sempre bene.
Insomma mi sono divertito come un matto. Ne ho tradotti una settantina, e altri ne arriveranno.
Ricordatevi il suo nome, se avete voglia di leggere storie che vi prendono alla gola. Non so quando uscirà (probabilmente nel tardo autunno, e saranno almeno due volumi, se non tre) ma ci dovrebbe essere tutta, proprio tutta la sua narrativa breve. Ne vale la pena.

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