Ho deciso.
Quando
arrivo a 10.000 visite chiudo il blog. Credo sia ormai giunto il momento di
cambiare. Non è più tempo di blog, o forse lo è ancora ma non in questa forma.
Ho soddisfatto ogni mia tendenza esibizionistica, ho dato sfogo al mio
narcisismo, ho scritto cose interessanti, altre meno, ma adesso il brivido del
diario condiviso sta lasciando il posto a una sorta di rassegnata indolenza.
Forse mi sono inaridito, forse sono a corto di idee, forse ho semplicemente
cose più interessanti da fare.
L'alternativa non è Facebook. Posso metterci il naso ogni tanto, servirmene
quando ho qualcosa da comunicare, o semplicemente in qualche momento in cui ho
voglia di staccare il cervello, ma ancora non riesco a provare un feeling
particolare per questo mostro dai milioni di teste, ma senza un cuore. Anzi, un
po' mi spaventa, e continuo a guardarlo con sospetto come si fa con una persona
che non conosci e alla quale non sai se concedere o meno la tua fiducia. Ho 41
amici, e mi bastano e mi avanzano. Per me l'amicizia è una cosa seria, anche se
stiamo parlando di amicizia con la a minuscola. Quella di FB, appunto. Ho
ricevuto richieste da personaggi semisconosciuti emersi dalle nebbie del
passato, e nemmeno di un passato che amo ricordare. Ho sempre risposto di no. E
di qualcuno al quale ho sciaguratamente detto sì mi ritrovo quotidianamente a
leggere insulsi interventi sulla colazione del mattino o fantasiose citazioni
erudite degne dei Baci Perugina.
Diceva qualcuno: se non hai niente da dire è meglio che stai zitto. In genere è
un principio che applico nella vita, e FB è tutto il contrario. Tanti bytes
sprecati. Però piace, e tant'è.
Quale sia l'alternativa non lo so. Ci devo pensare.
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