Settembre è arrivato e non me ne sono nemmeno accorto. Come tutti gli anni aspetto con ansia l'estate, che poi arriva e vola via, lasciandomi la sensazione che il tempo cammini a differenti velocità. Corre quando si sta bene, non passa mai quando si sta male. La scoperta dell'acqua calda.
Lolo
sta crescendo e io colgo solo frammenti della sua crescita. Bambino tosto, di
carattere, sembra vivere un momento in cui troppe informazioni lo aggrediscono
e lui fatica a elaborarle. Lingua compresa. Comunque, dopo un po' di giorni che
stavamo insieme già il suo italiano era migliorato, anche se la sua tendenza è
sempre quella di pensare in cinese, com'è logico che sia, vivendo
prevalentemente in un luogo a lingua cinese. L'italiano verrà dopo. In questo
momento sta attraversando la fase dei perché, a molti dei quali non è facile
dare una risposta, come sapranno bene tutti coloro che hanno avuto figli.
L'importante tuttavia è seguirlo, e in questo Francesco è bravissimo, così come
Rose.
Che
dire? E' partito da quattro giorni e già ne sento la mancanza, anche se ha
messo a dura prova le mie poche energie di nonno. Corrergli appresso è stata
una fatica improba, ma parlarci è stata un'esperienza affascinante, quasi una
scoperta. Diciamo che questo è l'unico vantaggio di avere un nipote lontano:
quando lo vedo devo sempre riprendere i fili di un rapporto interrotto, e non
potendo contare sulla frequentazione continuata è come se ogni volta fosse
tutto nuovo. Bello e stimolante.
Non so quando lo rivedrò: ci sono programmi confusi per l'anno prossimo. Magari
su Skype ogni tanto. Non è il massimo, ma devo accontentarmi. Perché una cosa è
certa: Lolo è un nipote da seguire.
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