Vediamo un po'. Dove eravamo rimasti?
Ne
sono successe di cose in Italia e nel mondo in questi ultimi tre mesi.
Politicamente abbiamo avuto il significativo risultato delle elezioni
amministrative, con il centrodestra che impazza,
Economicamente
la crisi non molla la presa, naturalmente sui più deboli perché quelli che
stanno bene se ne fregano, anzi forse ci guadagnano pure. Adesso si è aggiunto
il problema della Grecia. Io già sono da sempre contrario all'euro, e
sull'Europa unita mi pare di aver già detto che è stata fatta sulle nostre
teste, una realtà astratta costruita a tavolino che non ha mai funzionato e non
funzionerà mai. Almeno non come mi aspetterei. Le realtà durature nascono dal
basso, dalla autentica volontà dei popoli. Non ci hanno nemmeno mai chiesto se
volevamo questa Europa, o come la volevamo. Se poi facciamo entrare cani e
porci senza uno straccio di garanzie, allora il minimo che ci si può aspettare
è che questo meccanismo perverso s'inceppi alla prima difficoltà. E noi
paghiamo.
Per il resto terremoti, vulcani che eruttano fumo e bloccano gli spazi aerei,
navi che inquinano i mari, guerre, attentati e violenze. Tutta roba già vista,
l'unica novità è il vulcano islandese (forse è un po' incazzato anche lui e
reagisce a modo suo).
Calcisticamente
l'Inter rischia davvero di vincere tutto. E' la conferma che alla fine i
potenti hanno sempre la meglio. Pensare che una Roma qualsiasi, messa su con
quattro soldi, abbia potuto contendere il titolo a una squadra che costa dieci
volte tanto sembrava una cosa impossibile, ma è successa. Tanto però vinceranno
i neroazzurri e quello rimarrà in archivio. Amen.
Adesso ci aspettano i mondiali del Sudafrica. Vi faccio una previsione, anzi
due: l'Italia supererà a fatica il girone eliminatorio (se pure ce la farà) e
poi uscirà ingloriosamente. Vincerà l'Inghilterra, con Argentina e/o Brasile in
finale. O forse
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