Mentre ci prendiamo la nostra brava pausa di riflessione (Riflessione? Che c'è da riflettere? Qui c'è solo da piangere) dopo una campagna elettorale dai toni dimessi e scontati, Berlusconi ripete da 16 anni le stesse cose, e almeno in questo bisogna riconoscergli una certa coerenza, mentre Veltroni imbroglia proponendo un nuovo che nei fatti non c'è, dietro la bella mano di vernice. Gli altri non contano, il mondo va avanti.
E'
di qualche giorno fa la notizia che sono stati stanziati i fondi per il
completamento della superstrada Civitanova Marche-Foligno. Lo so, alla maggior
parte di voi non gliene fregherà niente, ma a me interessa perché significa un
collegamento più veloce di questa parte della regione (le Marche sporche, come
le chiamano) con Roma, dove ogni tanto, sia pure a malincuore, torno.
Questa superstrada, cominciata... vediamo un po', quaranta, cinquant'anni fa? è
una delle grandi incompiute d'Italia. Lunga poco più di cento chilometri, è
attualmente completa per circa la metà: giunta alle falde delle montagne (e non
le Alpi, si badi bene, ma montarozzi che non arrivano a
Il
fatto è che questa parte delle Marche non ha da anni nessun peso politico. I
nostri parlamentari sono stati pochi e scalcinati. Sarebbe bastato, che so, un
tipo ameno e disinvolto come lo zio Remo (per gli ignoranti o per i più giovani
Remo Gaspari, un pezzo grosso della prima repubblica, più volte ministro) che
ha fatto del suo Abruzzo un trionfo di infrastrutture (anche troppe). Quando
qui
In
compenso adesso da queste parti si stanno progettando ben tre palazzetti dello
sport nel raggio di poche decine di chilometri. Crepi l'avarizia. Ed è
imminente l'apertura della galleria che passa sotto la città di Macerata.
Solo
dove abito io non si muove niente. E' il bello della campagna...
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