Viviamo
in un mondo in cui trionfa la stupidità. Non solo quella televisiva dei grandi
fratelli, delle fattorie, delle isole dei famosi, dei contenitori domenicali e
mi fermo qui, ma anche a livelli più alti, dove si ci aspetterebbe di trovare
maggiore buon senso, per non dire il lume della ragione.
Le ultime testimonianze? Quelli che non comprano carne di pollo perché non si
sa mai, quelli che abbandonano i gatti perché con l'aviaria meglio stare
tranquilli, quelli che pubblicano vignette su un profeta di cui non si può
nemmeno fare il nome (figuriamoci la caricatura), quelli che si aprono la
camicia e mostrano le vignette di cui sopra, quelli che si offendono per le
vignette di cui sopra, quelli che reclamano risarcimenti postumi perché tanto
l'Italia è il paese di Bengodi e provarci non costa niente, quelli che si
presentano alle elezioni (o almeno fanno finta di farlo) con il simbolo NO
VOTO, quelli che sono sempre contro, ma non sono mai per, quelli che dicono i
rifiuti da noi? No, da qualcun altro, quelli che...
Devo
continuare? Meglio di no. Meglio quelli che... il calcio.
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