Ancora sul Codice Da Vinci.
Adesso
le alte gerarchie cattoliche si stanno mobilitando per boicottare il film, che
uscirà il prossimo 19 maggio. Ci saranno picchettaggi davanti alle sale per
dissuadere la gente dall'entrare in sala. Approva l'iniziativa anche il buon
Andreotti, il quale ha inoltre ammesso di non avere letto il libro, ma ha
aggiunto che lo leggerà. Be', meglio tardi che mai. E così il babau Dan Brown
mette tanta paura ai talebani della religione cattolica. Sarà forse perché il
suo è un libro che instilla qualche dubbio? Sarà perché qualche devota
pecorella potrebbe essere indotta ad approfondire la materia, scoprendo magari
che, sì, Gesù non ha sposato Maria Maddalena, ma anche che forse le cose non
stanno proprio come ce le hanno sempre raccontate? Insomma, a ragionare con la
propria testa e non con quella del vicario di Cristo o del parroco di paese? Non
so, la cosa mi puzza. Già le ingerenze dei tutori della vera fede nella cosa
pubblica sono pesanti. Ci manca solo che si mettano a picchettare i cinema dove
proiettano film che a loro non piacciono.
Ohibò,
confermo che andrò a vederlo al cinema, a costo di sfidare l'ira di qualche
ciellino.
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