Sto
leggendo un romanzo di fantascienza nel quale si ipotizza che Garibaldi sia
stato chiamato da Lincoln in America per aiutare l'esercito nordista a vincere la Guerra di Secessione. Ma le
cose vanno male, Garibaldi viene sonoramente sconfitto e così non solo il nord
non vince, lasciando spazio a un'America alternativa in cui sono i
confederati a prevalere, ma le stesse vicende italiane subiscono un clamoroso
cambiamento: Garibaldi, ferito e umiliato, annientato anche nel morale, si
ritira subito a Caprera, non partecipa nel 1866 alla Terza Guerra
d'Indipendenza, e il Veneto e il Trentino rimangono all'Austria. Ancora ai
giorni nostri troviamo una Venezia che è semplicemente un territorio
dell'Impero austriaco perché la storia così come la conosciamo non si è mai
verificata.
Trovo affascinanti queste storie di storia alternativa, o ucronia. Che cosa
sarebbe successo se...?
La fantascienza abbonda di romanzi sul tema. Probabilmente il più famoso è The
Man in the High Castle, del mio amico Philip K. Dick, dove si ipotizza che
le forze dell'Asse (Germania e Giappone, più che l'Italia) abbiano vinto la Seconda Guerra
Mondiale. E così ci ritroviamo un'Europa sostanzialmente germanizzata, e
un'America divisa a metà fra le due potenze: la fascia atlantica soggetta ai
tedeschi, quella pacifica dominata dai giapponesi.
Anche
un altro romanzo, Fatherland di Thomas Harris, racconta di una
Germania che ha vinto la guerra, ma la sua influenza si limita all'Europa,
mentre in Bring the Jubilee lo scrittore Ward Moore racconta anche lui
di un'America in cui la guerra di Secessione è stata vinta dai sudisti.
Potrei continuare a lungo. Ci sono momenti topici della storia in cui le cose
potevano andare in un modo o in un altro, quelli che un altro scrittore di
fantascienza ha chiamato "bivi nel tempo". E i cambiamenti possono
essere anche clamorosi. Pensate per esempio se Napoleone non fosse stato
sconfitto a Waterloo: probabilmente non ci sarebbe stato bisogno di aspettare
35 anni per vedere l'indipendenza d'Italia. O magari lo stesso Napoleone si
sarebbe trasformato in un tiranno, rinnegando le sue idee libertarie, ma in
ogni caso la storia sarebbe stata diversa. Noi saremmo stati diversi.
La fantascienza mi piace per questo (quando è di qualità, naturalmente): perché
apre il cervello, abitua a ragionare in modo diverso, stimola l'immaginazione.